16 GIUGNO – Giornata mondiale del bambino africano

16 GIUGNO – Giornata mondiale del bambino africano

Per fare memoria e agire contro antiche e moderne forme di razzismo ed apartheid che colpiscono piccoli innocenti specie nel continente africano.

Era il 16 giugno 1976 quando a Soweto, una periferia popolosa di Johannesburg nacquero violenti scontri tra gli studenti neri e la polizia segregazionista del National Party, partito nazionalista al governo del paese.

Il motivo della protesta studentesca fu l’approvazione di un decreto governativo che imponeva a tutte le scuole in cui erano segregati i nativi africani di utilizzare l’afrikaans, la lingua dei bianchi segregazionisti, come lingua paritetica all’inglese.

Quest’ultimo episodio, preceduto da una lunga serie di imposizioni da parte degli afrikaner, fu percepito come direttamente associato alla logica generale dell’apartheid.
Gli studenti avevano pianificato di seguire una linea pacifica, programmando tutto accuratamente: nelle prime file del corteo erano esposti cartelli con scritte come “Non sparateci – non siamo armati”.

La polizia aprì il fuoco uccidendo quattro bambini, fra cui il dodicenne Hector Pieterson. La fotografia del suo corpo senza vita divenne un simbolo della violenza dell’apartheid e della polizia sudafricana.

All’epoca Nelson Mandela aveva già scontato sette dei suoi ventisette anni di prigione a causa della sua lunga lotta contro l’apartheid: cioè la supremazia della razza bianca.

E’  proprio Mandela,  il 16 giugno del 2002, ad  inaugurare il Museo Hector Pieterson:  costruito a pochi passi da dove abitava il ragazzino, per celebrare la memoria dei moti di Soweto del 1976 in cui trovarono la morte 565 manifestanti.

Salmo 51
Miserere

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nel tuo grande amore cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.

Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.

Ecco, nella colpa sono stato generato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.
Ma tu vuoi la sincerità del cuore
e nell'intimo m'insegni la sapienza.

Purificami con issopo e sarò mondo;
lavami e sarò più bianco della neve.
Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le ossa che hai spezzato.

Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.

Insegnerò agli erranti la tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode;
poichè non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato tu, o Dio, non disprezzi.

Nel tuo amore fa grazia a Sion,
rialza le mura di Gerusalemme.
Allora gradirai i sacrifici prescritti,
l'olocausto e l'intera oblazione,
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.