17 GIUGNO – Giornata mondiale contro la desertificazione
Minaccia per circa un miliardo di abitanti e per un quarto delle terre del Pianeta
Istituita nel 1995 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite vuole, sensibilizzare la coscienza collettiva sulla responsabilità collettiva nell’ utilizzo sostenibile dell’acqua, così da contrastare e prevenire la desertificazione e gli effetti nocivi della siccità.
È un processo che ci riguarda tutti, direttamente e indirettamente, e che viene definito come “degrado del territorio nelle zone aride, semi aride e sub umide secche attribuibile a varie cause fra le quali variazioni climatiche e le attività umane”.
Che cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro?
«Entro la fine di questo secolo il bacino del Mediterraneo potrebbe vedere un aumento delle temperature tra 4 e 6 gradi e una significativa riduzione delle precipitazioni, soprattutto estive: l’unione di questi due fattori genererà forte aridità».
Paradossalmente, per mitigare i cambiamenti climatici sarebbe “sufficiente” cambiare in tempo la nostra politica energetica. Ma per arrestare la desertificazione questo non basterà, poiché il fenomeno è legato anche alla cattiva gestione del territorio.
Ammettiamo la nostra complicità nella perpetuazione di atteggiamenti dualistici dominanti in relazione con la terra. Comprendiamo che la riconciliazione con la nostra terra richiede una nuova identità e comportamenti centrati sulla parentela con tutta la creazione e la valorizzazione dei diritti umani per tutti. L’interdipendenza richiede l’inclusione di tutti – non viventi e viventi, non umani e umani – senza discriminazione.