22 agosto – Giorno del sovrasfruttamento della Terra
L’Earth Overshoot Day segna la data in cui la domanda dell’umanità di risorse e servizi ecologici in un dato anno supera ciò che la Terra può rigenerare in quell’anno. Sino a fine 2020, l’umanità consumerà cibo, legname, energia e spazio che la Terra non sarà in grado di rigenerare…in Italia lo stiamo facendo sin dal 15 maggio scorso!
Dialogo tra il Pianeta e il Coronavirus:
“Grazie per la pausa!”
“Credi che abbiano capito?”
A livello mondiale, rispetto al 2019, la data è slittata di tre settimane non perché siamo diventati più responsabili, ma semplicemente perché il Covid ci ha costretti a rallentare le attività provocando la riduzione delle emissioni di CO2 e la diminuzione della raccolta di materiale forestale.
Nonostante la “pausa-covid” la salute della Terra e della convivenza umana resta inquietante: non solo il lockdown ha avuto un impatto trascurabile sul surriscaldamento, l’ardente mobilitazione della “Generazione Greta’ sugli effetti dei cambiamenti climatici si è…spenta: la “ripartenza” post-lockdown mette ostinatamente al centro delle preoccupazioni generali la ripresa economica… mentre le disuguaglianze peggiorano di mese in mese: più ricchezza ai ricchi e più povertà ai poveri!
NE’ LE SOLLECITAZIONI DEGLI SCIENZIATI DEL CLIMA, NÉ L’INDIGNAZIONE DI GRETA THUNBERG DEI MILIONI DI GIOVANI DEI FRIDAYS FOR FUTURE SONO RIUSCITI A SCUOTERE IL MONDO A INTRAPRENDERE LA STRADA DI “UN IMPEGNO INEDITO E CREATIVO” PER “CONOSCERE ED ORIENTARE LE IMPONENTI NUOVE DINAMICHE” DEL MONDO GLOBALIZZATO.
SE NE STA FACENDO CARICO PAPA FRANCESCO CON LA SUA LAUDATO SII
RILANCIANDO CON ARDENTE PASSIONE QUELL’ESIGENZA DI UN’ IMPEGNO INEDITO E CREATIVO” ESPRESSA DA PAPA BENEDETTO XVII NELL’ENCICLICA CARITAS IN VERITATE DEL 2009.
L’appello di PAPA FRANCESCO È PREOCCUPATO:
“Non disponiamo ancora della cultura necessaria per affrontare questa crisi e c’è’ bisogno di costruire leadership che indichino strade” per rispondere alle necessità della Terra e delle generazioni presenti senza compromettere quelle future.
Anche la Congregazione è impegnata a fare la sua parte: la sua Posizione sull’Ecologia integrale è pienamente sintonizzata con quella di Papa Francesco che chiama tutti gli abitanti della Terra a sentirsi cittadini dello stesso spazio politico e le classi dirigenti di tutto il mondo ad assumersi responsabilità sconosciute ad altre epoche.
Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile
OGGI SIAMO TUTTI RICHIAMATI A METTERE IN PRATICA AZIONI DI CORRESPONSABILITA’ QUOTIDIANA