LAMPEDUSA
Giornata della Memoria e dell’Accoglienza
per ricordare le 368 vittime del naufragio del 3 ottobre 2013
La barca passa da mero simbolo delle migrazioni a metafora del mondo nel quale, prima di qualsiasi altra distinzione, siamo tutti esseri umani.
L’iniziativa #siamosullastessabarca è la campagna del Comitato 3 ottobre nata in occasione della sesta Giornata della Memoria e dell’Accoglienza che quest’anno porterà a Lampedusa più di 60 scuole da circa 20 Paesi dell’Unione Europea.
Il 16 marzo 2016 il Senato italiano ha approvato la proposta di legge del Comitato 3 ottobre per l’istituzione della “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza”, volta a creare una memoria e una cultura dell’informazione e dell’accoglienza.
L’iniziativa nasce per riempire il vuoto e lo spaesamento etico con la partecipazione attiva dell’opinione pubblica e, in particolare, delle nuove generazioni al fine di stimolarli a diventare motore di un cambiamento duraturo attraverso il dialogo e la condivisione con l’altro.
Le attività di commemorazione e sensibilizzazione prevedono anche la partecipazione diretta di rifugiati, sopravvissuti e parenti delle vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 e di altre stragi in mare.
UNA COMMEMORAZIONE ECUMENICA E’ STATA PROMOSSA dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia, presente sull’isola proprio a seguito di quella tragedia, con gli operatori del suo programma migranti e rifugiati, Mediterranean Hope, e dalla parrocchia di San Gerlando di Lampedusa.
All lives matter, tutte le vite contano. Questo il titolo scelto quest’anno per la commemorazione ecumenica: “Vogliamo riprendere e ricordare anche quanto è successo negli ultimi mesi negli Stati Uniti, con il movimento Black lives matter, ricordare che le morti avvengono anche ogni giorno nel Mediterraneo, e connettere tutte queste lotte per i diritti delle persone.”