17 OTTOBRE – Giornata internazionale per lo sradicamento della povertà

17 OTTOBRE – Giornata internazionale per lo sradicamento della povertà

Agire insieme per ottenere giustizia sociale e ambientale per tutti

È stata istituita dall’ONU il 22 dicembre 1992 e segna una data carica di significato: il 17 ottobre 1987, a Parigi, centomila difensori dei diritti umani di ogni paese, si riunirono sul Sagrato dei Diritti dell’Uomo, al Trocadéro su iniziativa di padre Joseph Wresinski, per esprimere il loro rifiuto della miseria, per rendere onore alle vittime della fame, della violenza e dell’ignoranza e per esortare l’umanità ad unirsi per far rispettare i diritti umani.

La povertà è un fenomeno sociale complesso che dipende da diversi fattori. Non esiste una sola povertà, bensì “le povertà”. Esse non sono legate alla sola mancanza di reddito ma sono anche strettamente connesse con l’accesso alle opportunità e, quindi, con la possibilità di partecipare pienamente alla vita economica e sociale del Paese.

La povertà è una piaga che affligge tre miliardi di persone in tutto il mondo. Una situazione così grave da meritare il primo posto tra i famosi MDGs, ossia i “Millennium Development Goals”, gli ambiziosi obiettivi del millennio. La speranza era quella di riuscire a dimezzare, tra il 1990 e il 2015, le persone che vivono con meno di 1 dollaro al giorno. Oggi possiamo affermare che l’ONU e la comunità internazionale hanno almeno parzialmente fallito, i poveri, per quanto siano diminuiti di ben 1 miliardo, sono ancora troppi, il problema esiste e persiste. La questione della povertà, infatti, è stata inserita nella “Post-2015 Development Agenda”.

Soldi, cibo, lavoro restano ancora oggi i bisogni essenziali di tante persone. Ma la povertà non è solo mancanza di reddito o lavoro: è isolamento, fragilità, paura del futuro.

L’Europa si trova a fronteggiare un aumento importante delle persone che versano in stato di povertà e che richiedono assistenza alimentare e di altro tipo. È l’era dei nuovi poveri, cioè di quelle persone che pur lavorando non riescono a sbarcare il lunario, vuoi per l’elevato tasso di disoccupazione giovanile, vuoi per l’aumento del costo della vita e delle tasse. Questo quadro, dunque, rende il problema della povertà più attuale che mai e incredibilmente vicino a noi.

A rifletterci bene basterebbe così poco per migliorare la vita di molti, si pensi solo che le 300 persone più ricche del mondo possiedono quanto i 3 miliardi di poveri hanno per vivere.

Negli ultimi 12 anni, in Italia, le persone in povertà assoluta sono raddoppiate, passando da 2 milioni e 113mila nel 2008 a oltre 4,5 milioni nel 2019. Allo stesso tempo, il numero dei miliardari è quasi triplicato: da 12 nel 2008 a 40 nel 2020. Nel rapporto “Dignità e non diritti”, Oxfam denuncia che a causa dello shock pandemico mezzo milione di persone nel mondo rischiano di diventare nuovi poveri.

“Tendi la tua mano al povero”

“Tendi la tua mano al povero”
(Siracide 7,32)

è il messaggio della IV Giornata Mondiale del povero
voluta da Papa Francesco e che sarà celebrata il 15 novembre prossimo.