18 DICEMBRE – Giornata internazionale per i diritti dei migranti
Continua lo sfruttamento dei lavoratori migranti e delle loro famiglie.
Senza vergogna!
Dal 2000 il 18 dicembre è la Giornata internazionale per i diritti dei migranti, istituita per ricordare che dieci anni prima l’ONU aveva approvato la Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie.
La Convenzione è frutto di un lavoro durato molti anni a seguito di una tragedia avvenuta nel 1972 quando un camion, che avrebbe dovuto trasportare macchine da cucire, ha un incidente sotto il tunnel del Monte Bianco nel quale perdono la vita 28 lavoratori originari del Mali.
Nascosti nel camion, viaggiavano da giorni verso la Francia alla ricerca di un lavoro e di migliori condizioni di vita. La notizia della tragedia induce le Nazioni Unite ad occuparsi delle condizioni dei lavoratori migranti.
Come non vedere impressionanti analogie con i fatti accaduti il 23 ottobre scorso in Gran Bretagna, quando 39 persone, tra le quali un adolescente, vennero trovate morte all’interno di un container frigorifero? Cittadini vietnamiti, anch’essi in viaggio in cerca di un futuro migliore per sé e per le proprie famiglie, giovani in fuga da due province povere del Vietnam dove gli investimenti di capitali esteri e la crescita del Pil sono stati pagati dai lavoratori locali, schiacciati dalla concorrenza basata su bassi salari e restringimento di diritti.
La Convenzione riconosce la specifica situazione di vulnerabilità dei lavoratori migranti e promuove condizioni di lavoro e di vita dignitose e legittime. Fornisce, inoltre, una guida per l’elaborazione di politiche nazionali in materia di migrazione basate sul rispetto dei diritti umani e propone una serie di disposizioni per combattere gli abusi e lo sfruttamento dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie nel corso del processo migratorio.