REDAZIONE
Un’altra donna nominata nella Pontificia Commissione Biblica, Marida Nicolaci
Maria Armida Nicolaci, più nota come Marida, a soli quarantotto anni varcherà il portone del Palazzo del Sant’Uffizio per sedere in uno degli organismi più prestigiosi della Curia romana che è stato presieduto anche dal Pontefice emerito, l’allora cardinale Ratzinger, ma ha visto tra i membri anche il defunto cardinale Carlo Maria Martini o ancora il cardinale Gianfranco Ravasi i massimi studiosi di Sacra Scrittura. La biblista siciliana sarà tra l’altro annoverata tra le prime donne della commissione biblica dato che le prime tre – Nuria Calduch, Bruna Costacurta e Mary Healy – sono state nominate solo nel 2014.
Ci sentiamo molto in sintonia con l’approccio alla ricezione della prola recentemente precisato dalla biblista siciliana: “non è un processo solo intellettuale, speculativo, teologico, né solo individuale: è fatto di pratiche di vita, di strutture istituzionali, (giuridiche ed economiche), di riti, di stili ecclesiali che ricordano in qualche modo il rapporto tra Gesù di Nazareth e il Regno di Dio, utopia di un mondo giusto che forse è l’unica cosa necessaria che non perderà mai la sua pregnanza antropologica e culturale. ‘Cercate il Regno di Dio e la sua giustizia (Mt 6 24-34)”. cfr Marida Nicololaci, TEOLOGA BIBLISTA, cfr. intervista in rete pubblicata il 30/01.