21 marzo

ll 21 marzo  si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, istituita dall’Onu in memoria del massacro di Sharpeville, la cittadina sudafricana dove il 21 marzo 1960 la polizia uccise 69 persone che manifestavano pacificamente contro la politica dell’apartheid.

Il regime di apartheid (separazione) fu introdotto in Sudafrica nel 1948 dal Partito Nazionale sulla base di un assunto semplice: i diversi gruppi etnici del Paese avrebbero potuto perseguire al meglio le rispettive parabole di sviluppo vivendo separatamente. La verità è che questa separazione su base razziale era una vera e propria opera di ingegneria sociale per fare in modo che la minoranza bianca della popolazione mantenesse il potere, mentre la maggioranza nera sarebbe servita da serbatoio di manodopera per l’industrializzazione del Paese.

Fin dalla creazione delle prime colonie europee in Sudafrica alla fine del Settecento erano state implementate delle regole stringenti riguardo la circolazione della popolazione nera, che furono riprese e adattate dal regime dell’apartheid…occorrerà attendere la “forza umanizzante” di  NELSON MANDELA per cambiare la storia…

Foto  AP/Damian Dovarganes

Senza dimenticare che…

“Quella italiana è una delle società più razziste” in un Europa che sempre più espelle e discrimina (Second European Union Minorities and Discrimination Survey – Main results 2017)