Anche i bambini migranti sono esausti ma nella neve continuano, da anni, il cammino verso un’accoglienza che non c’è

Anche i bambini migranti sono esausti ma nella neve continuano, da anni, il cammino verso un’accoglienza che non c’è

Non piangono mai i bambini che arrivano all’ultima tappa prima del confine francese. Sono esausti, dormono di continuo, qualcuno ha i piedi morsicati dai topi negli accampamenti di fortuna in Bosnia, eppure non piangono. Lo raccontano commossi gli operatori e i volontari del rifugio per immigrati ‘Fraternità Massi’ nella casa dei salesiani accanto alla stazione di Oulx”.

Ricorda il gioco del film “La vita è bella”, quello che vivono questi bambini coi loro genitori mentre camminano sulla rotta di quella che gli esperti chiamano “‘rotta italiana’ oppure ‘terminale della rotta mediterranea’ e anche ‘limite occidentale della rotta balcanica’”.

I più fortunati trovano un punto di sosta presso il rifugio voluto dalla fondazione ‘Talità Kum’ con i medici di Rainbow 4 Africa, aperto h24 a Oulx in Alta Val Susa. Qui “possono farsi visitare e passare una notte al caldo dopo le 16, quando d’inverno cala subito il buio e la temperatura scende sottozero” e trovano cibo e scarponi adatti alla traversata sulla neve.

(Fonte: www.avvenire.it)

Foto:www.peridirittiumani.com

Questa foto del 2018 è la foto che testimonia la nostra abitudine all’orrore e il prevalere di una irresponsabilità diffusa…altro che modelli di accoglienza diffusa!

L’opera di Munch, “L’urlo” del 1910, che anticipava il dolore di una Terra che sarebbe stata devastata dall’uomo, esprime anche l’indurirsi dei cuori di fronte al dolore dei fratelli.

Facciamo nostra la preghiera di Padre Davide Maria Turoldo, di cui recentemente ricorreva il 30° anniversario della sua “nascita al cielo”, ricordato per la sua dedizione ai poveri e agli esclusi.

NON ABBIAMO ALTRA VIA

Non abbiamo, uomini, altra
via a salvarci che prendere
coscienza di ciò che siamo,

e confessarlo l’uno all’altro
e gridarlo ai quattro venti
davanti all’universo,

con decisione, e umiltà
confidando nella pietà
di tutte le creature,

e insieme credere che questo
nostro disastroso nulla
impegna lo stesso Iddio

a intervenire…