La guerra cerca mediatori: il sindaco di Kiev invita Papa Francesco
“Un invito significativo che fa tornare in campo il ruolo di mediazione per la fine della guerra in Ucraina che la Santa Sede, per volontà di Bergoglio, si è assunta offrendo più volte la propria disponibilità per facilitare le trattative. Una posizione che ha visto l’impegno del Vaticano sue due fronti paralleli: diplomatico e umanitario. Proprio per evitare di rompere il già precario equilibrio diplomatico, il Pontefice ha usato sempre parole chiare, ma tese a evitare una condanna frontale del presidente russo e del Patriarca Kirill.”
(Fonte: ilfattoquotidiano.it/2022/03/15/)
“Un’umile e alta mediazione”
La disponibilità a farsi promotore del negoziato riaffermata dal segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin disegna uno scenario in cui i timidi segnali di apertura alla trattativa, arrivati nelle ultime ore sia dal Cremlino sia da Kiev, possono trovare concretezza. Il primo obiettivo è un reale cessate il fuoco. Il passo successivo verso una conclusione del conflitto, anche sotto l’indiscussa autorità morale di papa Francesco, rimane un’impresa delle più complesse.” (Fonte Avvenire)