La pace non ha niente a che fare con la corsa al riarmo: “Io mi sono vergognato” ha confidato Papa Francesco
Così il Papa è tornato – a braccio – sulla guerra in Ucraina durante l’udienza al CIF (Centro Italiano Femminile) della scorsa settimana riaffermando che un mondo ormai globalizzato ha bisogno di un modo diverso di impostare le relazioni internazionali.
“Io mi sono vergognato quando ho letto che non so, un gruppo di Stati si sono compromessi a spendere il due per cento, credo, o il due per mille del pil nell’acquisto di armi, come risposta a questo che sta [succedendo] adesso … la pazzia, eh? La vera risposta, come ho detto, non sono altre armi, altre sanzioni, altre alleanze politico-militari, ma un’altra impostazione, un modo diverso di governare il mondo, non facendo vedere i denti, come adesso, no?”
(fonte: www.vaticannews.va/it)
(Foto: www.vaticannews.va)
“Care amiche, è ormai evidente che la buona politica non può venire dalla cultura del potere inteso come dominio e sopraffazione, ma solo da una cultura della cura, cura della persona e della sua dignità e cura della nostra casa comune.”
(www.vatican.va)
Immagine: avvenire.it
Al termine dell’udienza Papa Francesco ha ribadito la convinzione che le donne “possono cambiare il sistema, se riescono a “convertire” il potere dalla logica del dominio a quella del servizio, della cura“.
“Come altre associazioni cattoliche storiche, anche la vostra è cambiata con il mutare della società italiana. Fa bene per questo anche “alleggerirsi” di strutture diventate insostenibili, per dedicarsi meglio alla formazione e all’animazione culturale e sociale.”