Sosteniamo le nostre suore in Sri Lanka sempre accanto alla gente che si mobilita contro la crisi sociale economica e politica

Sosteniamo le nostre suore in Sri Lanka sempre accanto alla gente che si mobilita contro la crisi sociale economica e politica

Sono passati solo tre anni dalla gioia della celebrazione dei 150 anni di presenza delle suore del Buon Pastore “in Sri Lanka, precedentemente conosciuto come Ceylon” scriveva Sr Ellen Kelly, l’allora Responsabile di Congregazione in occasione dei festeggiamenti.

Nel ripercorrere la storia dell’ultima fondazione voluta da Santa Maria Eufrasia, Sr Ellen così esprimeva la sua gratitudine:

“La provvidenza di Dio per la Congregazione è evidente non solo nella storia passata, ma anche oggi, quando le suore e i partner della missione rispondono e raggiungono coloro che sono ai margini […] La Provincia dello Sri Lanka ha sviluppato una cultura “missionaria” nei primi anni e ha inviato suore in quasi tutti i Paesi dell’Asia e oggi prestano servizio in molti altri paesi della nostra Congregazione globale.” …di cui da qualche anno anche la nostra Unità Italia-Malta beneficia grazie all’apporto di Sr Sumanthri, attualmente Responsabile locale della comunità apostolica di Quinto di Treviso.

IMMAGINE:www.istockphoto.com/

Durante quella ricorrenza, nel 2019, il Paese viveva ancora in un clima di fiducia: lo attesta il successo alle elezioni presidenziali dello stesso anno e parlamentari, agosto 2020, di Gotabaya Rajapak, appartenente ad una famiglia al governo dal 2005, quasi ininterrottamente, malgrado “ gli attacchi ai diritti umani contro i separatisti tamil, ma anche contro gli oppositori cingalesi, l’affiliazione  della  stampa  e della giustizia, la crescente importanza delle forze armate nella vita pubblica, i favoritismi  e la corruzione del clan al potere.”  (Fonte: Le monde diplomatique, luglio 2022).

DALLA PRIMAVERA 2022 IL PAESE È NEL CAOS:
SCARSEGGIANO BENI E RISORSE DI PRIMA NECESSITA’
 LA POPOLAZIONE È STREMATA

Sono lontanissimi i tempi in cui lo Sri Lanka era diventato il paese più avanzato del sud-est asiatico per qualità della vita.

Foto: www.osservatoreromano.va

Grazie a Suor Sumanthri, rientrata nel suo Paese per un mese, abbiamo raccolto la testimonianza della Responsabile di provincia Sr Maryanne Perera che da subito, assieme alle sue consorelle e a religiose e religiosi di numerose congregazioni, ha fatto da scudo alla gente che manifestava per proteggerla da eventuali violenze della polizia, come ha precisato nell’intervista sulla stampa locale:

“Il 24 aprile la capitale Colombo era bloccata dalla polizia perché la popolazione aveva organizzato una protesta. Noi sorelle abbiamo intuito che le persone soffrivano ed erano in pericolo e, a quel punto, abbiamo agito col solo obiettivo di proteggere la loro vita. Abbiamo lasciato tutto per correre in loro soccorso come vuole la nostra missione rivolta, in particolare, a donne e bambini.

La nostra unica speranza è l’uscita dalla gravissima crisi economica che ha travolto il nostro paese. Rischiando la vita, non avevamo obiettivi né politici né di propaganda religiosa. Siamo delle donne consacrate al servizio delle persone: il loro dolore è il nostro dolore, le loro lacrime sono le nostre. Quando le lacrime saranno sostituite dalla gioia, quello sarà anche il giorno della nostra vittoria!”.

Foto: Sr Maryanne Perera