Nei Paesi Bassi le sorelle anziane hanno dato vita ad una nuova missione
Hanno lavorato in linea con i valori della Congregazione,
creando una squadra eccellente composta da vicini di casa, politici, architetti,
insegnanti, partner in missione e consulenti per far rifiorire la vita.
È stata un’opera corale e generativa iniziata nel 2014, favorita da un processo di discernimento e dialogo durato mesi: dopo 90 anni di presenza a Bloemendaal quasi tutte le sorelle hanno lasciato l’ultimo convento del Buon Pastore nei Paesi Bassi per trasferirsi in una casa di riposo per anziani.
Insieme al team di gestione di Europe BFMN e al personale olandese, le quattro suore rimaste (vedi immagine nella home) hanno avviato, in rete, un piano di riqualificazione della proprietà da cui è nata una realtà al servizio della collettività.
Foto: https://rgs.gssweb.org
Il vecchio convento è stato donato alla città di Bloemendaal e le sorelle lo hanno aperto ai migranti provenienti soprattutto da Siria, Etiopia e altre zone di guerra.
Successivamente si sono aggiunte le donne e i loro bambini, le vittime di violenza domestica, i senzatetto ed è stato fornito un alloggio ai giovani che, in cambio, hanno aiutato i migranti ad adattarsi alla vita nei Paesi Bassi e a imparare la difficile lingua olandese.
Oggi il convento ospita i rifugiati provenienti dall’Ucraina.
“L’anno prossimo, nel 2023, i vecchi edifici saranno demoliti e sarà costruito un nuovo complesso quadrato di 78 unità. Ci saranno case e appartamenti in vendita e in affitto, alloggi sociali, strutture per la comunità L’Arche e spazi comunitari per tutti i residenti, come un ristorante, sale riunioni multifunzionali e spazi di lavoro. E tutti potranno godere del paesaggio circostante, del parco giochi, del parco, del bosco e dell’orto”.