Pellegrinaggio Europeo dei Giovani sulla tomba di San Giacomo di Compostela in cerca di verità e di vita
Sono tanti i giovani che sulle tracce dell’apostolo Giacomo, fratello di San Giovanni l’evangelista, stanno cercando la verità, il cammino, la vita, e si ritrovano accanto alla candela rossa accesa, accanto al Santissimo. Giovani disposti a far sì che lo Spirito Santo disinstalli in loro la app dell’egoismo e dell’apatia, giovani che sanno che il cammino che li tirerà fuori dalle strade senza uscita si può percorrere solo insieme a Lui.
Foto:www.donnamoderna.com
Quest’anno più di 10.000 giovani pellegrini dei cinque continenti si sono riuniti davanti alla Tomba dell’Apostolo Giacomo il Maggiore, apostolo di Gesù a Santiago, nel capoluogo della Galizia, dal 3 al 6 agosto. Le spoglie mortali dell’Apostolo sono conservate nella maestosa cattedrale costruita nei secoli a tale scopo, e tappa finale del cammino di Santiago di Compostela.
Foto: https://totapulchra.news
Il nome della città viene fatto derivare da Giacomo il Maggiore, apostolo e martire del Cristianesimo (morto e sepolto a Gerusalemme e le cui spoglie, secondo la leggenda, sarebbero giunte miracolosamente via mare in Spagna), mentre il termine Compostela (o Campostela, in latino campus stellae) significa campo della stella.
Da quando San Giovanni Paolo II ha celebrato, nel 1989, la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) a Santiago de Compostela, ogni Anno Santo, ovvero ogni volta in cui il 25 luglio, festa di San Giacomo, cade di domenica (quest’anno è santo per prolungamento di quello precedente a causa della pandemia), si celebra il Pellegrinaggio Europeo dei Giovani. Quest’anno è il PEG22.
Foto: www.multimediatravel.com
Il 23 ottobre 1987 il Consiglio d’Europa ha riconosciuto l’importanza dei percorsi religiosi e culturali che attraversano l’Europa per giungere a Santiago di Compostela dichiarando i percorsi “Itinerario di devozione Europeo”. Due anni prima l’UNESCO lo aveva riconosciuto Patrimonio dell’Umanità.