Accogliamo il grido di dolore delle Sorelle in missione in Sudan
“La situazione va oltre ogni possibile descrizione. Mettete il Sudan nelle vostre preghiere”. Questo accorato appello è stato pubblicato nel numero di maggio del nuovo Bollettino della Congregazione Ultime Notizie in riferimento agli scontri armati scoppiati dal 15 aprile nella capitale sudanese a causa delle profonde divisioni all’interno dell’apparato militare e paramilitare, sfociate in un tentativo di colpo di Stato da parte delle Forze di supporto rapido (Rsf) che a loro volta hanno incolpato l’esercito regolare (Saf) di voler continuare a regnare con la giunta militare al potere. Ad oggi nessun segnale di possibili colloqui a Juba tra i leader, che si accusano a vicenda.
Il rischio, per un Paese cerniera come il Sudan, è quello di un’ulteriore divisione del paese tra i due contendenti militari tramite il rispettivo controllo di blocchi territoriali. L’assenza della stabilità politica apre inoltre le porte alla proliferazione del terrorismo, organizzazioni criminali, sfruttamento delle risorse naturali e continue violazioni dei diritti umani.
Le nostre Sorelle ci descrivono così la situazione:
I nodi in Sudan arrivano da molto lontano, proviamo a scioglierli con la nostra preghiera con la novena di Radio Maria a Maria che scioglie i nodi.