Giornata mondiale della giustizia sociale

Giornata mondiale della giustizia sociale

La giustizia sociale è fatta a pezzi dall’aumento delle disuguaglianze e dai conflitti: giustizia è riconciliazione

L’obiettivo della giustizia sociale è al centro della missione globale delle Nazioni Unite per la promozione dello sviluppo e della dignità umana, ma neppure istituire, nel 2007, una specifica giornata mondiale della giustizia sociale ne ha fatto prevalere i principi. In questo tempo di terza guerra mondiale a pezzetti – così Papa Francesco definisce i nostri giorni – sembra cadere nel vuoto l’invito rivolto dall’ONU alla comunità internazionale a sostenere sforzi per lo sradicamento della povertà, la promozione del pieno impiego e del lavoro decentel’uguaglianza di genere e l’accesso al benessere sociale e alla giustizia in modo uguale per tutti.  

OGGI LA GIUSTIZIA SOCIALE SEMBRA PIÙ UN MIRAGGIO CHE UN’ORIZZONTE:

 come rimuovere tutte le barriere determinate da genere, età, razza, etnia, religione, cultura o disabilità?

CHE NE SARA’ DELL’AGENDA 2030?

PER NOI DEL BUON PASTORE
L’APPROCCIO LAICO ALLA GIUSTIZIA SOCIALE NON SEMBRA PIU’ SUFFICIENTE
“I SEGNI DEI TEMPI” ANNUNCIANO CHE
IL FUTURO SARA’ SPIRITUALE O NON SARA’
(come ricordato anche da Padre Pinto al 30° Capitolo Generale)

“Il XXI secolo sarà spirituale
o non sarà affatto”
(A. Malraux, scrittore)

-“Il cristiano del futuro  sarà mistico o
non sarà neppure cristiano”
(K. Rahner, teologo)

Il fallimento di un mondo ipertecnicizzato
 genera un bisogno immenso di spiritualità
(L.V. Thomas, antropologo)

 

PER NOI DEL BUON PASTORE
OGGI I PRINCIPI DI GIUSTIZIA SOCIALE RICHIEDONO
UN SUPPLEMENTO D’ANIMA
(principio richiamato nel discorso di apertura del Sinodo sull’Europa del 1999)

«Noi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova nei quali abita la giustizia» (2Pt 3,13)
“Giustizia” è la parola che nella predicazione dei profeti (come Isaia, Amos, Michea) più significativamente esprime gli atteggiamenti dell’uomo chiamato alla solidarietà responsabile e alla condivisione fraterna verso chi, nella società di ogni tempo, è emarginato, debole, prigioniero, indifeso e straniero.

Immagine: www.chiesasarda.it

Giustizia è «sciogliere le catene inique», «dividere il pane con l’affamato», «introdurre in casa i miseri, senza tetto» (Cfr Is 58,6-12; Mi 3,9-12 e anche Mt 25,31-46). È qui che trova il suo contesto la beatitudine che Gesù dichiara nei confronti di chi fa propri questi atteggiamenti:
«Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia.”

URGE INTEGRARE SPIRITUALMENTE I PRINCIPI DELLA GIUSTIZIA SOCIALE

La giustizia sociale è un ideale che va oltre la semplice eliminazione delle disuguaglianze. Si tratta di creare un “ambiente” umano, spirituale, ecologico, culturale, economico, politico, ecc. in cui l’accesso alle opportunità e ai servizi sia equamente distribuito, la convivenza tra gli uomini e la Terra sia pacificata da “un supplemento d’anima”!