Giornata internazionale contro la discriminazione razziale
Occasione di memoria del coraggio per la libertà e la dignità
La data del 21 marzo per la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale non è stata scelta a caso. L’istituzione è avvenuta per ricordare ciò che accadde il 21 marzo del 1960, quando in Sudafrica ci fu quello che passò alla storia come il massacro di Sharpeville, come una negazione dei diritti umani col pretesto della “diversità”, del colore della pelle, dello status sociale, delle origini geografiche o etniche.
Anche oggi le proteste, pur pacifiche, rischiano di sfociare in scontri violenti che evidenziano la complessità della democrazia e della convivenza civile, che scoraggia la partecipazione e mina la fiducia nelle autorità.
Come è accaduto di recente a Firenze dove la polizia ha caricato il corteo degli studenti che protestavano per chiedere la cessazione delle violenze perpetuate in Palestina, a Gaza, contro la popolazione civile, specie donne e bambini.
In questa giornata in memoria del coraggio per la libertà e la dignità non possiamo voltarci dall’altra parte: i bambini di Gaza contano!