Europa sempre più espulsiva: il Patto Migrazioni e Asilo varato dall’UE è costoso e crudele
Dopo nove anni di negoziazioni, gli eurodeputati hanno adottato, mercoledì 10, un insieme di testi sulle procedure di accoglienza e di asilo che indurisce ulteriormente la gestione dei movimenti migratori. “I 27 adottano l’agenda dell’estrema destra. I migranti e i rifugiati sono dipinti come nemici da cui difendersi.” (Fonte: Le Monde, 14/04/2024).
«È il fallimento della solidarietà»
titola Avvenire
Foto: www.lifegate.it
Dai giuristi alle organizzazioni non governative, dalla Chiesa agli esperti di geopolitica: tutti bocciano le nuove regole.
Sconfitta per l’Italia, perché resta in vigore il regolamento di Dublino: il paese di primo approdo dovrò farsi carico di tutte le procedure di richiesta di asilo e gli altri “sponsorizzeranno” il ritorno nei Paesi di partenza.
Solidarietà tra Paesi membri solo volontaria, i migranti saranno trattenuti e sottoposti a “screening” alle frontiere esterne dell’Unione compreso un aumento della detenzione (come a dire via libera ai “lager per migranti).
Foto: www.lifegate.it
Amnesty International accende i riflettori innanzitutto sul rischio violazione dei diritti umani. «È più che mai evidente che questo Patto farà regredire di decenni la legislazione europea in materia di asilo, esponendo molte più persone, in ogni fase del loro viaggio, a grandi sofferenze», ha dichiarato Eve Geddie, direttrice dell’Ufficio Istituzioni europee di Amnesty International (Fonte: avvenire.it). Il Patto rischia di esporre soprattutto i più fragili, come donne e bambini «al rischio di una detenzione de facto alle frontiere dell’Unione europea».
Foto: euractiv.it
Le nuove norme europee in materia di migrazione rendono obbligatorio per le guardie di frontiera dell’UE raccogliere i dati biometrici degli immigrati irregolari di età superiore ai sei anni, consentendo persino una “coercizione proporzionata” se un bambino oppone resistenza!!!!
Foto: www.leccenews24.it
FACCIAMO NOSTRE LE PAROLE DI MONSIGNOR GRANFRANCO PEREGO PRESIDENTE DELLA
FONDAZIONE MIGRANTES della CEI
«Il Patto europeo sui migranti richiedenti asilo e rifugiati, approvato oggi al Parlamento europeo a Bruxelles, avrebbe dovuto modificare le regole di Dublino, favorire la protezione internazionale in Europa di persone in fuga da disastri ambientali, guerre, vittime di tratta e di sfruttamento, persone schiacciate dalla miseria, con un impegno solidale di tutti i Paesi membri dell’Unione europea nell’accoglienza […]
Invece l’Europa – mentre continuano le tragedie nel Mediterraneo – a maggioranza di voti si chiude in sé stessa, trascura i drammi dei migranti in fuga, sostituisce la vera accoglienza con un pagamento in denaro.
Il Patto europeo sui migranti richiedenti asilo e rifugiati segna così una deriva nella politica europea dell’asilo e il fallimento della solidarietà europea, che sembra infrangersi come le onde contro i barconi della speranza […]
Confidiamo che l’art. 10 della nostra Costituzione rimanga come presidio sicuro per tutelare i richiedenti asilo […]».
Mons. Gian Carlo Perego
Arcivescovo, Presidente della Cemi e della Fondazione Migrantes della CEI
Foto: www.focsiv.it
È QUESTIONE DI VITA E DIGNITA’
CONTRO OGNI REPRESSIONE
#facciamoladifferenzacoimigranti
#moltiplichiamopane&pescicoimigranti