Giornata mondiale della diversità culturale
La diversità culturale è patrimonio comune dell’umanità e si “produce” insieme
La Giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo – istituita ufficialmente dalle Nazioni Unite nel 2002 subito dopo l’adozione da parte dell’UNESCO della Dichiarazione Universale sulla Diversità Culturale – ha l’obiettivo di incrementare la consapevolezza globale dell’importanza del dialogo fra differenti culture per il raggiungimento della pace e dello sviluppo sostenibile e mette in stretta connessione l’interculturalità, la giustizia e la pace.
Immagine: www.sempionenews.it
Il riconoscimento della diversità culturale come «patrimonio comune dell’umanità» in quanto motrice di sviluppo, sia economico sia della vita intellettuale, affettiva, morale e spirituale, sta a fondamento di tutta la ricerca ed il lavoro del Settore Cultura dell’UNESCO (L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) nata nel 1945. Il concetto, già espresso nel 2001 con la Dichiarazione Universale UNESCO sulla diversità culturale, nella quale si trovano anche le definizioni di riferimento, è poi più fortemente ripreso e ribadito nella Convenzione sulla protezione e la promozione della diversità di espressioni culturali del 2005.
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Questa posizione intellettuale e morale è andata ulteriormente evolvendosi negli ultimi due decenni in considerazione del fatto che la globalizzazione ha reso più complessa la nostra esistenza sul piano personale e sociale e ha provocato e provoca in modo inarrestabile mescolanza e mobilità di persone e di culture. Oggi siamo sempre più consapevoli che la diversità è un patrimonio complesso che richiede la capacità di distinguere l’intreccio di somiglianze e differenze: le somiglianze tendono a fondersi automaticamente, le differenze rischiano invece di degenerare in scontri che – se riconosciuti e rispettati – ci trasformano e ci rendono capaci di solidarietà generative.
La sfida interculturale ci pone al centro di una complessità che richiede corresponsabilità intergenerazionali: il messaggio della Giornata mondiale della diversità culturale ci riguarda tutte e tutti, non solo i giovani, come era nello spirito delle Nazioni Unite. L’empatia, l’incontro, il rispetto e l’inclusione vanno testimoniate, prima di essere proclamate.