Satnam Singh neo martire della nostra disumanità. Morto da schiavo in un campo di pomodori: proprietari avidi, caporali crudeli, istituzioni “distratte”, cittadinanza indifferente, assuefazione alla violenza
IL TUO SANGUE
ARROVENTA LA TERRA
Il tuo braccio tranciato
dentro una cassetta di frutta marcita
come il tuo corpo ancora vivo
gettato sull’uscio di casa.
Il tuo sangue arroventa la terra
mischiato alla polpa di pomodoro
mentre urli e gridi di dolore.
Ora sei morto Satnam Singh
tua moglie ti ha visto morire
premendo con forza le mani
sul lembo di carne strappata.
Eri venuto per vivere
ti hanno ucciso i padroni
a borgo Santa Maria in Latina
gettando il tuo braccio
in una cassetta di frutta marcia.”
(Claudio Caldarelli)
Foto:www.basilicata24.it
SATNAM SINGH, 31 anni, originario dell’India, ucciso dalle macchine e dall’uomo, era un “invisibile”. Un lavoratore due volte fantasma: al nero e senza permesso di soggiorno. Ora che sta finendo nel conto dei morti sul lavoro italiani, dimenticheremo presto che era anche un “migrante economico” morto di razzismo e malvagità?
Così come abbiamo rimosso altri prima di lui:
Immagine: www.lavocedellelotte.it
SACKO SOUMALIA, 22 anni, colpito a morte, a fucilate, nel 2018 nell’inferno di San Ferdinando, in Calabria mentre cercava pezzi di lamiera in una fabbrica abbandonata per coprire la sua baracca.
Foto: www.ialmo.it
DOUADE DIANE, 37 ANNI, EDILE E MEDIATORE CULTURALE ORIGINARIO DELLA COSTA D’AVORIO sparito nel nulla, nel 2022, in Sicilia, dopo aver postato sui social due video di denuncia sulla sicurezza dell’impresa edile in cui lavorava.
Foto: www.fanpage.it
MAHMOUD ABDALLA, 19 ANNI, ARRIVATO DALL’EGITTO COME MINORE NON ACCOMPAGNATO trovato morto, con la testa e le mani mozzate, la scorsa estate al largo di Santa Margherita Ligure (Genova) perché aveva denunciato irregolarità sul lavoro.