A Torino si ritrovano i giovani paladini del Pianeta per la giustizia sociale e climatica, delusi dagli adulti

A Torino si ritrovano i giovani paladini del Pianeta per la giustizia sociale e climatica, delusi dagli adulti

L’età media? Vent’anni, impegnati e arrabbiati. Così sono descritte le centinaia e centinaia di giovani, provenienti da tutto il mondo, delusi dai politici e dagli adulti e riuniti, per due eventi paralleli dal 25 al 29 luglio, a Torino: il Climate social camp e il Meeting europeo di Fridays for future, congresso informale dell’attivismo climatico. Ma sono molti di più, oltre un migliaio, quelli arrivati in tenda da ogni parte al Climate social camp, al parco della Colletta, per condividere sia le preoccupazioni che le soluzioni per “un problema che ci riguarda tutti e che va oltre il clima: riguarda la società, le risorse energetiche, la giustizia. E anche la guerra: tutto si lega, tutto è interconnesso”. (Fonte: Repubblica)

Foto: ilfattoquotidiano.it

Era il 2019 quando il movimento si incontrò a Losanna con la volontà di rivedersi l’anno dopo a Torino. Il Covid-19 non l’ha permesso, ma ora è arrivato il momento. Un’occasione per lanciare anche il piano di difesa globale della generazione green “Clima, sociale, giustizia” discutendo in particolare su:

  • Stop Eacop: il più grande oleodotto al mondo mette a rischio l’Africa orientale
  • La difesa dei territori delle comunità indigene in Messico e Indonesia
  • Il conflitto del Sahara Occidentale e le radici della crisi climatica
  • Greenpeace Roots: come trasformare l’ansia climatica in azione
  • Alle radici delle migrazioni climatiche
  • Il ruolo delle foreste per arginare il riscaldamento globale.

 

Immagine: https://fridaysforfutureitalia.it/

A Torino ci sarà anche l’occasione per confrontarsi e organizzare lo Sciopero Globale per il Clima del 23 settembre 2022, a due giorni dalle elezioni politiche italiane. «Siamo un movimento apartitico», si precisa, ma «guarderemo tutti ai programmi e alle liste per cercare quelle che metteranno l’ambiente in agenda», dice Giulia. Ma anche senza guardare alle elezioni, di una cosa sono tutti convinti: «Quello che stiamo facendo è già politica perché il clima impatta sulle comunità — dice Pietro, prof toscano di 28 anni — Non tutta la gente della mia età lo ha capito, ma i ragazzi più giovani lo sanno bene».

 

Foto: https://roccarainola.net/fridays-for-future-a-torino-clima-sociale-giustizia-il-piano-di-difesa-globale-della-generazione-green/?amp

Nel solco delle Posizioni, sosteniamo l’impegno e le speranze dei giovani per riparare il Pianeta e fare pace con la Terra e tra di noi.