Oggi commemoriamo la vita e l’opera di San Giovanni Eudes da cui ha origine anche la nostra Congregazione
La Chiesa commemora oggi il fondatore della Congregazione di Gesù e Maria (Eudisti) e dell’Ordine di Nostra Signora della Carità del Rifugio (1641) in cui quasi due secoli più tardi entrerà la giovane Rosa Virginia Pellettier, chiamata a diventare Santa Maria Eufrasia, che fondò il ramo contemplativo (1825) e, in seguito, riformò le strutture di governo della Congregazione, dando vita (1835) alla nostra Congregazione Nostra Signora della Carità del Buon Pastore.
San Giovanni Eudes si fece promotore e diffusore della devozione ai Sacri Cuori (in onore dei quali nel 1637 scrisse il libretto La vita e il regno di Gesù) e compose l’ufficio liturgico delle messe per le feste del Sacro Cuore di Maria (celebrata per la prima volta nel 1648) e del Sacro Cuore di Gesù (1672).
San Giovanni Eudes ci ispira, nelle nostre due congregazioni, come fratello attento, maestro spirituale e missionario – ha sottolineato il Superiore Generale della Congregazione di Gesù e di Maria nel suo messaggio commemorativo – Celebrare quest’uomo vissuto 400 anni fa è un atto di riconoscimento e di ringraziamento per la testimonianza della sua vita e per l’eredità che ci ha lasciato; è anche un modo per capire meglio come egli ci parla oggi, ci ispira e ci spinge ad andare avanti. Queste tre dimensioni della sua testimonianza di vita vengono approfondite da ogni generazione in base alle sue esigenze: umane, spirituali e apostoliche.” (www.olcgs.org/fr)
La fonte dell’avventura spirituale di San Giovanni Eudes è attualissima: risiede nella fede in un amore creatore che ci precede. Frutto dell’amore eterno di Dio, l’uomo è creato ad immagine divina: immagine vivente chiamata a prender parte ai grandi disegni del Creatore.
“Dio non ha creato il mondo una sola volta, ma infinite volte…
in ogni momento lo sostiene e sempre lo conserva
Ritroviamo qui anche i semi profetici del nostro impegno per l’Ecologia integrale attraverso cui oggi siamo impegnati a prenderci cura della Casa comune in sintonia con la Laudato Si’ e la Laudate Deum.