15 LUGLIO – Giornata mondiale delle competenze giovanili
Troppi giovani non hanno accesso a un lavoro dignitoso e troppe ancora sono le disuguaglianze
L’ONU ha deciso di dedicare ai giovani la prima
Giornata Mondiale delle Abilità Giovanili il 15 luglio 2015.
Nel mondo i giovani tra i 15 e i 24 anni rappresentano il 16% della popolazione e hanno più probabilità degli adulti di diventare disoccupati o sottopagati, così come di essere soggetti a diseguaglianze nel mondo del lavoro. Si stima che circa 400 milioni di giovani in tutto il mondo, un terzo di tutti i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni, non può oggi accedere a un lavoro dignitoso. Tra loro, la situazione più grave è senza dubbio quella delle donne, più sfruttate rispetto agli uomini.
A causa del virus un giovane su cinque ha smesso di lavorare e, anche in questo caso, la maggior parte sono donne.
Nei paesi occidentali molti giovani godono di opportunità illimitate mentre, in altre parti del mondo, milioni di giovani non hanno le stesse possibilità. Sono giovani al bivio, una generazione con un potenziale non valorizzato spesso attratta dall’emigrazione.
La disoccupazione giovanile è stata anche la causa scatenante della “Primavera araba”, come sono state chiamate le rivolte nel mondo arabo tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011.
È urgente capire ciò che funziona per sostenere i giovani nel mercato del lavoro di oggi e di domani. Consolidare e sviluppare le competenze giovanili per lo sviluppo sostenibile sarà la chiave per il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030.
Tutto è connesso.