Giornata Mondiale della Terra

Giornata Mondiale della Terra

Dobbiamo agire con decisione e responsabilità

L’idea dell’Earth day, Giornata Mondiale della Terra, dedicata alla salvaguardia del nostro pianeta, segna l’origine del movimento ambientalista e affonda le radici negli anni ’60: quelli del presidente Kennedy, di Martin Luther King, delle proteste contro la guerra in Vietnam, dei Beatles in vetta alle classifiche, del leggendario Jimi Hendrix e di Rachel Carson, biologa, che nel 1962 pubblica Primavera silenziosa in cui – per evitare che la primavera scompaia dalla faccia della Terra – dimostra che esistono diverse alternative all’irresponsabile avvelenamento del pianeta da parte delle industrie chimiche.

UN PO’ DI MEMORIA SULLA GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA 

L’attivista americano John McConnell – dalla spiccata passione per la pace, la religione e la scienza  – è stato il creatore e fondatore dell’Earth Day e della Earth Society Foundation. Nel 1969, a San Francisco, durante la Conferenza dell’UNESCO, propose una giornata dedicata al nostro pianeta per promuovere la pace e sensibilizzare gli esseri umani sulla necessità di preservare gli ecosistemi e quindi tutte le forme di vita del nostro pianeta Terra. Sua è anche la bandiera non ufficiale della Giornata.

Bandiera proposta da John McConnell

In quell’occasione fu firmato un elenco di principi e responsabilità precise, un impegno per l’ambiente e per prendersi cura della Terra. Quel documento venne firmato da 36 leader mondiali, tra cui il Segretario generale delle Nazioni Unite U Thant, l’antropologa Margaret Mead e lo scrittore ed educatore John Gardner.

NEL FRATTEMPO PERO’ LE COSE SONO PEGGIORATE
L’uomo è una minaccia costante per la Terra, per sé e per tutte le specie

Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, il 75% delle malattie emergenti dell’uomo proviene da animali e ciò accade perché l’uomo sta eccedendo con gli allevamenti intensivi, con il consumo di animali selvatici, con la deforestazione, l’urbanizzazione e il consumo selvaggio del suolo. Tutte queste attività infatti privano molti animali del loro spazio vitale fino a ridurli ad un tale stato di sofferenza che cessano di essere graditi ai virus e batteri che vivono nei loro organismi, spingendoli a “migrare” verso altri organismi più ospitali come l’uomo. (www.tecnicadellascuola.it)

Non sorprende trovare, nel messaggio diffuso dal Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres per la Giornata mondiale della Terra 2021, un preciso invito all’azione “per proteggere il nostro pianeta sia dal coronavirus che dalla minaccia esistenziale della perturbazione climatica”. Un grido di dolore che la giovanissima attivista Greta Thunberg dal suo Sciopero per il clima dell’estate 2019 – a 50 anni dall’iniziativa del primo attivista John McConnell- è riuscita a rilanciare, con un impatto mondiale forse pari all’Enciclica sull’Ecologia Integrale Laudato Sii di Papa Francesco del 2015.

Salvarci dall’attacco alla salute umana globale è essenziale per la salute dell’ecosistema in cui viviamo.

RIUSCIRA’ LA NOSTRA GENERAZIONE A NON DISTOGLIERE LO SGUARDO
DALLE CONSEGUENZE DELLE AZIONI UMANE SULLA VITA?

GUARIREMO MAI DALLE NOSTRE CECITA’?
 RIUSCIREMO A METTERE IN CIRCOLO RESPONSABILITA’ E GIUSTIZIA CLIMATICA?

Scarica la: LISTA AZIONI DI RESPONSABILITA’

RIUSCIREMO A RALLENTARE LA NOSTRA CORSA?